Sono stata 13 giorni in un bel posto, Visso, per lavoro. Senza pc, senza internet quindi e senza tv. Solo lavoro e studio.
Il libro prende forma e vedrà la luce entro l’anno. Lì ho scritto ancora, ma non so se aggiungerò capitoli, forse qualche piccola riflessione qua e là e qualche citazione dai libri che ho studiato, bellissimi: “The Element” di Ken Robinson, “In un batter di ciglia” di Malcom Gladwell e “Conversazioni con Dio”, di Neal Donald Walsch. Ora sto leggendo “Un corso in miracoli”, 1350 pagine che sembra la Bibbia, non solo per la grandezza del libro e lo spessore delle pagine, stile carta velina, ma anche per il tema: Dio, Spirito Santo e similari.
Mentre i primi tre sono libri ben scritti, piacevoli, divertenti, istruttivi, suggeriti dal buon Andrea Favaretto al Pratictioner di maggio, l’ultimo mi viene dalla lettura di “Ritorno all’Amore” di Marianne Williamson, libro che è figlio diretto, ovvero rilettura in chiave leggibile del corposissimo librone, da me ribattezzato “mammozzone” ovvero il “Corso in miracoli” di Helen Cohn Schucman.
Per il momento ho superato le pagine sottolineate da un’amica che me lo ha prestato, segno che ho superato lei nella lettura, anche se leggerlo è un po’ una competizione con se stessi.
“Un corso in miracoli” ci parla di Dio in quella che l’autrice testimonia essere frutto di una dettatura interiore durata ben 7 anni.
In “Conversazioni con Dio”, Dio sostiene che le parole sono la forma di comunicazione più complessa, proprio perchè può dar luogo ad errate interpretazioni da parte del lettore. Direi che sono piuttosto d’accordo con Dio! 😉
Però “Un corso in miracoli” ha il suo bel perché, per leggerlo, perchè ci sono delle vere perle all’interno che valgono l’immersione in quel mare di parole…
So che lo finirò, anche se mi perdo i capoversi, anche se fremo, perché queste perle vanno condivise e voglio condividerle con tanti, con più esseri pensanti possibili…
E intanto programmo i corsi che terrò quest’anno, un bel “Genitori Coach” in varie sedi a Roma, corsi di teatro e corsi di comunicazione efficace e gestione emotiva.
L’anno si presenta ancora più intenso e ricco del precedente e ne sono felice.
Intanto, riapprodata alla “civiltà” della rete ti stringo in un abbraccio virtuale… a presto!