Nei giorni scorsi ho fatto una scoperta folgorante.
Devo dire che sono una persona che ama stupirsi, caratteristica che apprendo dai bambini. Però questa volta lo stupore è stato grandissimo. Grazie alla segnalazione di Claudio, amico caro di vecchia data. Ho scoperto Alfred Tomatis. Scoperta tardiva, nel senso che ci ha lasciato 14 anni fa. Lasciandoci però ricchi di almeno 14 pubblicazioni, tra cui “Orecchio e Vita” l’autobiografia dei suoi primi 50 anni. Ricercatore nel campo della psicoaudiofonologia, disciplina di cui è stato fondatore, ha creato un metodo e un macchinario, l’orecchio elettronico, che permette la cura e il trattamento sia dei cantanti che steccano sulle note acute ( o distorcono ) sia per tutte le patologie più o meno gravi, dalla fonazione all’autismo, alla dislessia. Tutto questo attraverso i suoni prodotti a frequenze specifiche e ascoltati in cuffia.
Come sapete sono appassionata a questi argomenti.
Non vi sottraggo altro tempo, vi invito invece a leggere i suoi libri, toccanti e pregni di argomenti di grande levatura ed interesse. Vi invito anche, se ritenete possa esservi utile, a recarvi sul sito istituzionale Tomatis e a mettere in rete il suo nome. Vedrete quante finestre sul mondo vi si apriranno!