Abbiamo già visto in varie videopillole, con tanto di articolo correlato, una serie di errori che i genitori fanno.
In generale, questi errori possiamo farli anche con partner e amici.
Qui l’effetto è palese e immediato, una totale chiusura, qualsiasi sia l’interlocutore con cui compiamo questa azione.
Una ventina di anni fa in tv su Rai3, fecero una serie di fortunati esempi di comportamenti insensati dei genitori con i figli, rovesciando i ruoli. In questi video, erano i bambini a dire e fare quel che fanno di solito i genitori, correggendo ad esempio, i propri genitori a tavola.
Ecco un suggerimento utile, quando state per partire con la solita ramanzina a chi, a vostro avviso, non fa quel che dovrebbe fare, provate ad immaginare i ruoli rovesciati. E se fosse l’altro a dirvi quello che gli state per dire, come la prendereste? Siete proprio sicuri che quello che state per dire possa essere utile ad aiutare la persona, a risolvere il problema in cui si trova?
In coda a questo brevissimo articolo, vi metto una scena importante di un film che amo molto “La leggenda del re pescatore” Robin Williams accompagna a casa una ragazza, dopo il primo appuntamento, lei, che è abituata ad essere usata e lasciata fa un lungo monologo in cui si figura tutto quello che accadrà e la fine della storia è triste, Robin invece si rivolge a lei in prima persona, raccontando i suoi sentimenti, la sua preferenza, dedizione e amore proprio per tutte le cose che la fanno allontanare dagli altri, il suo essere così unica.
Perchè ho scelto questa scena?
E’ un esempio chiarissimo di come, a fronte di un dialogo mancato – lei praticamente parla a da sola raccontandosi quello che le è successo un sacco di volte – un interlocutore, Williams, che sa ciò che vuole, che la ama esattamente così come, smonta questa sua convinzione di essere usata e rifiutata dimostrandole che vale, che merita rispetto e amore e che lui è pronto ad amarla per quello che gli altri sembrano allontanarla.
Questo esempio evidenza:
- dialogo interno ad alta voce – il monologo della ragazza
- credenze della ragazza – “adesso tu salirai per un caffè (…) domattina mi chiederai il telefono, ma non chiamerai mai!”
- il peggior giudice della ragazza è se stessa e solo con un ascolto attivo e un apprezzamento della ragazza, proprio per le cose per cui lei si ritiene strana, può aprire quello spiraglio di dialogo che cambia le sorti della storia.
- quando le persone sono chiaramente consapevoli di ciò che vogliono – Robin Williams – non vogliono dimostrare nulla all’altro, ma solo comunicare i propri sentimenti, senza secondi fini – raggiungono l’obiettivo della fiducia nell’interlocutore.
- per la ragazza è talmente incredibile e bello quello che sente da chiedere:”Ma sei proprio vero?”
Quante volte una cosa ci sembra troppo bella per essere vera?
Cosa si rischia a credere in una cosa bella?
Vi lascio con queste domande su cui riflettere.
Alla prossima